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65 ANNIVERSARIO TRAGEDIA DI MARCINELLE (8 AGOSTO)

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Come ogni anno, l’8 agosto viene ricordata la “Giornata del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo”, istituita con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri il 1 dicembre 2001 per valorizzare e riconoscere il lavoro e il sacrificio dei tanti connazionali emigrati all’estero.

Tale commemorazione ricade nel giorno della ricorrenza della tragedia mineraria di Marcinelle del 1956, in Belgio, ove persero la vita nella miniera di Bois du Cazier 262 minatori, tra cui 136 italiani.

LEGGI IL MESSAGGIO DELL’ON. MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE

 

LA STORIA

Erano le 8.10 dell’8 agosto 1956 quando a Marcinelle, in Belgio, scoppio’ l’inferno. A quasi un chilometro sotto terra, dove estraevano carbone a ciclo continuo, in quel momento c’erano 275 minatori.

La miniera del Bois du Cazier, di proprieta’ statale, prese fuoco e solo 13 si salvarono. In 262, di dodici diverse nazionalita’, morirono. Piu’ della meta’ erano italiani: 136, emigrati in Belgio da tutta la Penisola in cerca di lavoro, vi trovarono la morte. Un carrello, di quelli che i minatori usavano per trasportare il carbone, fu la causa della strage.

Una strage, tra chi era nel sottosuolo e i manovratori in superficie, uno dei carrelli si blocco’ nel montacarichi del pozzo del Bois du Cazier, privo di sistemi di prevenzione, provocando la rottura di un condotto di olio sotto pressione e di alcuni cavi elettrici che fece scattare un’esplosione e l’incendio che si propago’ rapidamente a tutta la miniera. Nessuna possibilita’ di scampo per gli uomini al lavoro: intrappolati dal fuoco e soffocati dall’ossido di carbonio, morirono tra i 975 ed i 1.035 metri di profondita’.

La miniera era priva di uscite di sicurezza ed i soccorsi ebbero a dover far fronte a numerose difficoltà. Solo 15 giorni dopo, il 23 agosto, una squadra riusci’ ad entrare nel pozzo. Chi ne usci’ spezzo’ le illusioni con due parole: “Tutti cadaveri”.

Attualmente a Marcinelle le vecchie strutture della miniera, fatte di mattoncini rossi, sono state restaurate, a futura memoria.